mercoledì 25 gennaio 2012

E' DALLA MERDA CHE NASCONO I FIORI.

Muri freddi
asettici corridoi di umanità anestetica
e anestetizzata,
catena di montaggio mai soppiantata
burocrazia paritetica,
diseguale nel trattare l'umanità
come tutta eguale.
E in mezzo a questa sozzura
che è la modernità ripulita,
ancora la capacità di sorprendermi
a scoprire il BELLO,
la capacità
di vedere l'apoteosi del SOGNO
nel fondo di un bicchiere finito,
della birra aleggia solo la spuma,
 e ridere
ridere di niente
perchè del niente non si può avere rimpianto
ma solo gratitudine,
la gratitudine del mendicante
che in un centesimo vede l'inizio della giornata,
la gratitudine della puttana
che nella vischiosità vede il pane,
la gratitudine del bimbo
che in un sorriso ne vede un altro
e un altro ancora.
Grazie,
Grazie perchè,
d'altro canto,
è dalla merda che nascono i fiori.
E' DALLA MERDA CHE NASCONO I FIORI.

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